sabato 4 maggio 2013

Pesca all'occhiata



Nome Volgare: Occhiata.
Nome scientifico: OBLADA MELANURA (linnaeus 1758).
Nomi dialettali: OIÀ (Liguria), OCIÀ (Veneto), ACCHIATA (Puglia), ORBATA (Sardegna). Altri nomi dell'occhiata sono "cantara; alboro; bastardo; necchiata; occhio; iata; iacchiata".
Morfologia dell'occhiata
Ha un corpo di forma ovale abbastanza allungato. Occhi piuttosto grandi, ma più che altro molto evidenti in quanto di colore nero intenso su contorno argento che li mette in risalto. Il corpo è schiacciato bilateralmente. La bocca è abbastanza piccola, con il labbro inferiore un pochino più avanti di quello superiore. Ha una pinna dorsale e una anale. La pinna caudale è bilobata. La colorazione è grigio-azzurra sul dorso, è argentea sui fianchi e biancastra sul ventre. Possiede una macchia nera al termine del corpo e prima della coda che gli fornisce una caratteristica quasi unica e inconfondibile.
La bilobatura della pinna caudale è di colore grigio scuro e tendente al trasparente.

Habitat tipico
Roccioso o anche misto roccia, sabbia, alga.
Condizioni climatiche
Clima temperato e periodo di pesca in Italia durante tutto l'anno.
Distribuzione geografica
Oceano Atlantico, Mar Mediterraneo, Stretto di Gibilterra e Angola.
Durata della vita e accrescimento ponderale
La sua dimensione nei mari italiani arriva ad un massimo di circa 30 cm ed un peso massimo che molto raramente può avvicinarsi al chilogrammo. Raggiunge il peso massimo ad un’età di circa 11 anni. Lungo le nostre coste le dimensioni sono normali e più frequentemente pescabili dell'occhiata, sono comprese tra uno e tre etti di peso che corrispondono ad una età di circa 3-5 anni. ...continua

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