giovedì 30 dicembre 2010

Marina Emerald bay

L'arcipelago di Examus è forse più noto per il grande successo avuto dai film della serie "Pirati dei Caraibi". Ma le sue anse, i suoi golfi e tutta la meraviglia delle sue spiagge ospitano ogni anno anche numerose regate, tra cui la Family Island Regatta, la New Year's Day Cruising Regatta e la National Out Island Regatta.
In questo scenario da sogno, trova posto la nuova Marina Emerald Bay, con i suoi 150 posti barca in grado di ospitare anche yacht fino a 73 metri.
La sicurezza delle imbarcazioni è garantita dai moderni sistemi di riciclo dell'acqua e di carenaggio galleggiante, e l'intera marina, posta in un angolo di paradiso dalle acque molto profonde, si offre ai turisti come un passaggio privilegiato per visitare le Bahamas dal mare. Ma le meraviglie non sono limitate al mare. Una volta a terra, gli ospiti non avranno che l'imbarazzo della scelta per passare le proprie serate. Le possibilità di divertimento sono innumerevoli, e vanno dalle cene nella nuova Club House, al noleggio golf cart, al tour di snorkeling ed immersioni guidate, alla pesca d'altura, alle escursioni in barca a vela, all'Eco Tour.
Il massimo è forse rappresentato dalle romantiche crociere al tramonto con maggiordomo personale. Le isole Exumas sono considerate forse l'arcipelago più bello delle Bahamas, e questo grazie alle numerose insenature e spiagge, tra cui vanno almeno nominate le famose Black Point e Staniel Cay Pipe Creek.
Una raffinatezza pensata appositamente per gli amanti della barca è l'escursione verso il Royal Plantation Fowl Cay, un luogo fiabesco che vi permetterà di ancorare la barca nelle acque della baia e di passare la notte in una delle sei fantastiche ville che compongono il Resort, non senza aver gustato una cena eccellente all'Harbour Club Eating & Drinking House.
La Marina Sandals Emerald Bay è davvero una novità: inaugurata lo scorso febbraio, essa non viene meno al concetto di Luxury Included® e offre ai suoi ospiti un campo da golf Greg Norman, una marina di alto livello e un maggiordomo personale in ognuna delle 183 suite.
Tutti i dettagli sono rifiniti a mano e ogni ospite proverà la piacevole sensazione che tutto, lì, sia stato fatto apposta per lui. Il resort include anche cinque raffinatissimi ristoranti in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta culinaria, completate dai vini pregiati che la Marina può proporre grazie alla partnership con i vigneti Beringer.
Le possibilità di esplorare i territori circostanti sono davvero innumerevoli; è possibile infatti esplorare la vicina città di Georgtown, oppure ammirare luoghi descritti dal famoso Jaques Cousteau, o lanciarsi in meravigliose esplorazioni dei fondali marini.
Ma se anche decideste di attraccare nella Marina e vivere questo luogo meraviglioso dal ponte della vostra imbarcazione, non avrete nulla di cui preoccuparvi: dovrete solo farvi cullare dal mare cristallino delle Bahamas mentre gli uomini della Marina Emerald Bay si prenderanno cura di voi, dei vostri ospiti e della vostra imbarcazione.

Per informazioni

Sandals Prenotazioni
Dreams Hotels
Tel +39 0422 389008
www.sandals.com
s.bigai@dreams-hotels.it

Fondamenti per la navigazione: la scala di classificazione della forza del vento e relativi moti ondosi

Abbiamo scritto, nello scorso editoriale, che il diporto nautico riguarda tutte le attività ludiche e ricreative che vengono effettuate su una qualsiasi unità galleggiante. Abbiamo anche visto che esistono diverse categorie di progettazione per le imbarcazioni e che, in funzione di esse, è possibile effettuare semplici traversate costiere od altri – ben più impegnativi – tipi di navigazione.
Ad ogni modo, sarebbe importante, se non fondamentale, che ogni diportista fosse ben preparato in,termini di conoscenza di condizioni di vento e di mare e questo poiché soltanto una padronanza approfondita dell’argomento permette di affrontare ogni tipo navigazione con le dovute misure di sicurezza o anche semplicemente di cautela.
Viene di conseguenza che quando si ascolta un bollettino che ci informa sulle condizioni meteo marine, bisogna interpretare con attenzione tutto quanto viene trasmesso e non limitarsi all’equazione “forza 5 = rimaniamo a casa” o viceversa. Tanto più che, spesso, non sono ben chiari i meccanismi di classificazione e le relative scale di forza del vento e del mare …partiamo dall’inizio.

Col termine Mare, si indica tutta la massa liquida - chimicamente costituita da una soluzione di diversi sali in molecole di H2O - del globo terracqueo. Questa massa si estende su un’ area di 360.000.000 di chilometri quadrati ed occupa più dei 2/3 della superficie terrestre.
La caratteristica cinematica di questa enorme massa acquosa è quella di non essere mai in perfetta quiete, ma soggetta a movimenti che per durata, direzione, intensità, possono essere:

a) Irregolari (moto ondoso)
b) Periodici (maree)
c) Costanti (correnti)

Col termine Vento, invece, si designa “lo spostamento d’aria che tende a riportare l’equilibrio di pressione rotto dal differente riscaldamento atmosferico nelle varie zone della superficie terrestre”. In parole povere, il vento è semplicemente il movimento di grandi masse d’aria.
Questo movimento è generato dalla differenza di pressione fra due punti diversi dell’atmosfera.
Ogni vento è caratterizzato da una direzione (solitamente viene preso come riferimento rispetto al Nord) e da un’intensità. Quest’ultima viene misurata in termini di velocità. E, a sua volta, la velocità del vento non è altro che la distanza percorsa dalla grande massa d’aria nell’unità di tempo (essa può essere espressa come metri/secondo, Km/h, Nodi, Mph). In funzione di questi due parametri (direzione e intensità), ogni vento può verrà definito “teso” se caratterizzato da direzione e intensità costante, “a raffiche” se caratterizzato da direzione costante e intensità variabile, o “turbinoso” se caratterizzato da direzione e intensità non costanti.
Tutti i tipi di vento, inoltre, vengono raggruppati in tre grandi categorie, ossia:

a) Venti Regolari Costanti, se spirano sempre nella stessa direzione (a questo sottoinsieme appartengono, ad esempio, gli alisei e i controalisei )
b) Venti Regolari Periodici, se spirano in determinati archi temporali e territoriali (come i Monsoni, la Bora e la Tramontana)
c) Venti Irregolari, se non appartengono a nessuna delle categorie su menzionate (i Cicloni e gli Uragani, sono per l’appunto, tipologie di Vento irregolari. La loro azione è in grado di creare veri e propri disastri raggiungendo talvolta velocità davvero eclatanti. Nel 1996, ad esempio, su una delle isole australiane investite da “Olivia” si registrarono raffiche che superarono i 200 Nodi!).

Ad ogni modo, i meccanismi per cui si tendono a disgiungere l’azione dei venti da quella dei mari sono, a parer mio, dei semplici virtuosismi, in quanto - nella realtà - le due forze della natura sono strettamente interconnesse ed intimamente legate. Quanto affermato vale soprattutto per la navigazione nella misura in cui se è vero che le grandi correnti comportano lo spostamento delle grandi masse d’acqua, è pur vero che qualsiasi tipo di navigazione risulta maggiormente influenzata dal movimento superficiale del manto acquoso, ossia, dal suo moto ondoso. Il moto ondoso, a sua volta, è una funzione del vento. E quindi la navigazione in mare è, per sillogismo, funzione del vento.

Ma come si determina la forza del vento? Quali sono le scale metrologiche di riferimento? Cosa significano quei numeri che ascoltiamo via radio prima di partire?

Per rispondere a queste semplici domande, faremo un salto indietro di due secoli circa, allorquando l’ammiraglio inglese Francis Beaufort studiò i termini del problema ed espose, finalmente nel 1805, i risultati del suo studio facendoli confluire nella famosa scala di misurazione che a lui stesso deve il nome: la scala Beauort.
La validità della semplice legge empirica di questa scala di misura, in realtà, risulta in vigore ancora oggi che la meteorologia è divenuta una scienza che usa modelli matematici complessi come quelli che cercano di interpretare l’andamento dei mercati azionari.
A dire il vero, la scala Beaufort, è oggi dimostrato aver validità per venti con velocità non superiori ai 115 Km/h. Al di sopra di questi valori, difatti, l’equazione viene svuotata del suo significato.
Per capire “matematicamente” come funziona questa equazione partiamo da un caso pratico.
Se sentiamo al bollettino meteo che la scala Beaufort registra intensità forza 5 cosa significa? A quale velocità soffierà il vento?
E come sarà il moto ondoso del mare a quella velocità?
Bene, partendo dalla equazione:



Laddove:
B è il grado corrispondente alla scala Beaufort (e quindi nel nostro esempio pratico, 5)
V è la velocità del vento (che è l’incognita che noi vogliamo determinare)
Si ha, ricorrendo ad una semplice formula inversa, che la velocità a cui spirerà il vento sarà pari a:




Andando, pertanto, a moltiplicare per 3 volte la radice quadrata del grado Beaufort al cubo, si ricava che ad un grado della scala Beaufort pari a 5 corrisponde un vento che spira a circa ad una velocità di 35 Km/h circa. A questa velocità, che può risultare poco rilevante sulla superficie terrestre (una condizione di vento del genere comporta soltanto l’oscillazione di piccoli alberi), in mare aperto si tradurrà in un il moto ondoso caratterizzato da onde alte quasi 2 metri, lunghe 1 metro e che generano schiuma e spruzzi.

LOWRANCE HDS-10

LOWRANCE HDS-10, un potente combinato ECO-GPS CARTOGRAFICO-RADAR
per andare a pagelli, con una precisione... millimetrica!

Pesci vicino a dei piccoli scogli, oppure su franate precipiti di una secca, o addirittura ben evidenziati vicino ad una paratia sconnessa in un settore di poppa di un relitto! Eccoli, ben evidenziati: non possono sfuggire alle nostre esche! Tutto perfettamente evidenziato con il sofisticatissimo apparato elettronico navale HDS-10, un potente ecoscandaglio, integrato con funzioni GPS Cartografico e radar, dedicato ai pescatori professionisti e a quelli evoluti che richiedono prodotti tecnologicamente avanzati, di ultima generazione per localizzare il più piccolo dei dettagli.

Caratteristiche tecniche:
Schermo 10,4" TFT SolarMax più colori 800 X 600 pixel - Antenna GPS 16 canali alta sensibilità incorporata - Eco digitale 32 Watt RMS (3750 Watt in analogico) - Tripla frequenza 50/83/200 kHz, profondità 1500 m - Interfaccia NMEA 2000, NMEA 0183 e porta ethernet - Cartografia mondiale di base, zoom Turboview - Cartografia Navionics GOLD, Platinum o Platinum plus - Menu in italiano.

Per informazioni
EUROPESCA SPORT sas
Commercity - Isola M/30 - 00148 Roma Ponte Galeria
Tel. +39 06 65002449
www.europesca.it - info@europesca.it

Bolentino costiero

Con aprile e con la clemenza del tempo, ritorna alla grande l'attività della pesca ricreativa. Si vedono in mare le prime "mangianze" di minutaglia pelagica, segnalate dai gabbiani in caccia.
Questo stimola ed incoraggia a praticare: sia la pesca a traina che il bolentino. In modo particolare proprio il bolentino, in quanto le minutaglie pelagiche, rappresentano uno dei significativi punti di riferimento di questa specialità e sono costituite di solito, da sugarelli, sgombri, boghe, spinarelli ed altre pesci, che sostano sia in sospensione, in corrente, che negli altri strati intermedi e vicini sul fondo. Se poi a questi pesci, ne uniamo altri di grande importanza come i pagelli i saraghi e qualche provvidenziale tracina o gallinella di grosse dimensioni, beh non ci resta altro che armarsi a dovere e riprendere l'attività del bolentino costiero. Vediamo adesso che cosa occorre per preparare le varie attrezzature e dirigersi verso le secche a mare aperto.
Preparazione alla pesca
Per quanto riguarda le barche, sono da scegliere naturalmente quelle più capienti e stabili. Migliore è il confort operativo in pesca, minore è lo stress per l'equipaggio. La battuta di pesca deve essere un momento rilassante e... più pescatori possono essere impegnati nel bolentino costiero, più il divertimento è assicurato. Inoltre, disponendo di una barca tipo pilotina, o magari simile a quella dei fisherman, possiamo usufruire e dedicare ulteriore spazio per allocare box frigo portatili, pasture, canne già allestite, guadini etc. Insomma, una serie di comodità a nostra disposizione che si rivelano utilissime per questo tipo di pesca. In alternativa, come fanno tanti pescatori, è sufficiente disporre anche di un modesto gozzo, con un paio di persone d'equipaggio ed il divertimento è comunque assicurato.
A prescindere dalle attrezzature di base, come la scelta delle barche, quello che sostanzialmente conta nella pesca, è l'esperienza maturata nel tempo, da ogni singolo pescatore. La barca di stazza importante, la si richiede principalmente per avere maggior sicurezza nella navigazione, in modo particolare quando le secche su cui dovremo pescare, sono situate ad alcune miglia dalla costa.
Per quanto riguarda le attrezzature di base sono: le canne, i mulinelli ed i bolentini classici, tradizionali, costituiti da telaietti di sughero su cui avvolgere le lenze madri, che rappresentano gli elementi principali verso cui orientarci a seconda delle nostre esigenze. Per la scelta delle canne, delle buone 4 - 4,5 metri in carbonio, assicureranno egregiamente le funzioni richieste. Queste misure rappresentano un compromesso ideale che permettono di ben "lavorare" i pesci di taglia ordinaria e anche quelli di taglia importante. E' preferibile tuttavia che abbiano i passanti buoni, anelli con pietre in SIC o Alconite, che meglio resistono ai continui passaggi delle lenze nel loro interno, in modo particolare del multifibra, che ha un maggior effetto abrasivo. La scelta dei mulinelli è orientata ovviamente verso quelli a bobina fissa, taglia 4000 o 5000, che hanno una valenza media. Devono essere affidabili, con frizioni sicure e con componentistica di pregio. Per ultimo e non meno importante, il classico telaietto di sughero, su cui avvolgeremo almeno 200 metri di lenza di monofilo dello 0,70 per meglio manipolarla quando si cala, quando si recupera e quando la si stende a pagliolo.

Le lenze ed i finali più catturanti per la pesca con la barca in deriva e a scarroccio
Indipendentemente dalla scelta d'uso della canna con mulinello o del bolentino classico, i finali che seguiranno, avranno una tipologia costruttiva dettata dall'esperienza in pesca di anni ed anni di attività di molti pescatori toscani, dediti alle battute di pesca ai pagelli, sugarelli, sgombri etc.
Innanzitutto, è bene considerare che se si usa la canna col mulinello, la lenza madre a cui fisseremo il finale sarà dello 0,30, al max dello 0,35mm. In questo caso al capo libero piazzeremo una girella con moschettone per attaccare rapidamente l'asola del finale. Stesso discorso se si usa il bolentino: girella singola o con moschettone, da fissare al capo libero della lenza madre, che in questo caso è dello 0,70mm di sezione. Per la realizzazione dei finali si procede come segue.
Si realizza uno spezzone unico di circa 2,5 metri di fluorocarbon dello 0,33 - 0,35 mm, al quale fisseremo una serie di tre braccioli disposti a bandiera, lunghi circa cm 7 - 10 e distanti circa cm30 l'uno dall'altro. Il piombo verrà fissato con un'altra girella moschettone a circa cm15-20 di distanza dal primo amo. La grammatura dello stesso varierà dai 60/150 - fino ai 250 grammi in presenza di correnti sostenute. Per la scelta degli ami, è necessario optare per quelli da bolentino del N°3 - 4 con il collo tondo e con gambo di media lunghezza. Attenzione: devono avere una punta acuminatissima per assicurare catture a... raffica! Una precisazione: non occorrono snodi di attacco tra bracciolo e trave, in quanto non si pesca con barca ancorata! I braccioli vanno fissati sul trave col nodo a "otto" rivolti verso l'alto. Sono micidiali se innescati col gamberetto... possibilmente vivo! Provare per credere.

La tecnica del bolentino... con barca in deriva!
Supponiamo di essere pronti per la battuta di pesca. E' necessario avere a disposizione almeno tre tipi di esche, il gamberetto(meglio se vivo o freschissimo), il calamaro, sistemato a pezzetti di cm 3 circa e il verme americano: l'una deve essere alternativa all'altra. I pagelli non sempre vogliono predare un solo tipo di esca. A questo punto è necessario portare la nostra imbarcazione sulla zona dove vi sono le note secche ed iniziamo a scandagliare bene, monitorando costantemente lo strumento. Di solito, i sugarelli i serrani, i pagelli, stazionano dai - 35/40 fino ad oltre i -80 metri di profondità, con predilezione nei punti dove vi sono scogli isolati, scarpate situate su secche a mare aperto, fondali misti tra roccia, maciotto, coralligeno, fango e sabbia. Comunque, la profondità ideale è dai -40 fino ai -70.
Torniamo allo strumento. Appena vediamo un punto interessante nel quale si può evidenziare una roccia, intorno alla quale c'è un branchetto di sugarelli(dalla battuta lo si capisce), oppure un "bordo" di una secca, vicino al quale si evidenziano buone marcature di pesci, occorre fermare l'imbarcazione, disporre la stessa al traverso della corrente e della brezza e si calano le nostre lenze.
Di solito i pesci non si fanno attendere e si allamano con una certa facilità. Sono sufficienti poche tocche per imprimere la ferrata: a mano se si usa il bolentino o con la canna, quando il vettino leggermente in tensione inizia a vibrare. Se ci sono i pagelli... sarà un continuo tirar su pesci con: "doppiette" e "triplette" rappresentate di solito da pesci misti: due sugarelli e un pagello, oppure un serrano e due pagelli oppure due sugarelli etc. Quando va "male" rimarrà allamato solo un pesce! Più rapidi siamo e più se ne prende!
Se i pesci non ne vogliono sapere in quel determinato punto... beh mettiamo di nuovo in moto il motore ed esploreremo altre zone e... così via! Un consiglio: è bene inserire la funzione "traccia" sul GPS Cartografico e fare diverse "passate" nei punti dove le tocche sono più frequenti. Dulcis in fundo: è bene ricordarsi che non si possono prendere più di 5 kg di pesce a persona!

mercoledì 29 dicembre 2010

Joker Clubman 28 SE

Dalle linee essenziali e pulite, non vi aspettereste mai che questo nuovo gommone di casa Joker Boat nasconda spazi vivibili e capienti gavoni.
Il Clubman 28 SE è stato presentato dalla Joker Boat all'ultimo salone nautico di Roma e ha stupito tutti per il design moderno ed al tempo stesso funzionale.
Le caratteristiche principali sono gli spazi intelligentemente sfruttati e il comfort regalato dagli ampi prendisole, ma quello che offre principalmente questo gommone è la sicurezza sia per il pilota che per i suoi ospiti anche in mare mosso grazie alla carena dal design particolare e all'estrema maneggevolezza e precisione di guida.
Aver associato a questo Clubman i due motori Mercury Optimax da 150 cv, poi, non ha fatto altro che sottolineare ancora di più le sue prestazioni eccezionali, in grado di portare il Joker Clubman 28 SE in planata in meno di 2 secondi.
Lo stile di guida è in piedi, accompagnato dal sedile imbottito fissato alla struttura centrale in vtr, e il pilota può contare su una strumentazione di controllo completa e istallata in modo lineare di fronte alla postazione di guida in modo da essere perfettamente raggiungibile e utilizzabile. Inoltre, la posizione leggermente avanzata dell'intera postazione di guida permette di ottenere molto più spazio nel pozzetto, che diventa così un ottimo posto per condividere il sole e la compagnia dei propri ospiti.
Come se non bastasse, nel blocco del sedile di pilotaggio sono inseriti il lavello e due fuochi, e un robusto tavolino in teak.
I serbatoi per il carburante, disposti al centro barca, sono in acciaio inox e contengono un totale di 650 litri, mentre quello per l'acqua dolce contiene 100 litri di liquido. La motorizzazione prevista è fuori bordo ed è stato scelto di impiegare lo spazio ai lati del motore per realizzare due comode plancette bagno. Il vano contenuto nella consolle ospita il wc, la doccia e il lavello, inserito in un mobile a parete, completo di specchiera.

Dotazioni standard
- Pagaie
- Gonfiatore
- Kit riparazione
- Manuale + certificato CE
- Cuscineria completa + sedile di guida
- Consolle c/parabrezza
- Tientibene, volante e timoneria
- Serbatoio carburante in acciaio
- Serbatoio acqua in acciaio
- Pannello elettrico funzioni varie
- Luci di cortesia
- Plance di risalita con scaletta
- Doccia interna ed esterna
- N. 2 lavelli ( int/est)
- WC
- Serbatoio acque nere
- Fuochi

Dotazioni optional
- Telo copribattello
- Copriconsolle
- Verricello elettrico c/catena e ancora
- Tendalino parasole
- Coprisedile
- Piano teak
- Manometro con raccordo
- Telo coprisedile







Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 8,50 mt
Larghezza f.t. 3,24 mt
Lunghezza interna 7,50 mt
Larghezza interna 1,82 mt
Tubolari Ø 64
Peso 1860 Kg
Portata persone 16
Tipo di gambo XXL
Carena VTR

Per informazioni

JOKER BOAT Srl
Via S. Maria 98
20093 Cologno Monzese (MI)
Tel. 02 26708367 - Fax 02 2546551
www.jokerboats.it - info@jokerboats.it

martedì 28 dicembre 2010

Capelli 626 trendy

Si tratta di una seconda versione del già testato Capelli 626, originale ed elegante, che farà sicuramente "tendenza" anche per gli appassionati più difficili. Il Tempest 626 Trendy rimane invariato rispetto alle dimensioni e alle prestazioni, ma è nel look e nello styling che esplode l'innovazione rispetto al modello precedente.
I tubolari e le rifiniture hanno la nuovissima nuances Orca-Sandy Brown, la seduta ha una nuova impostazione tipo leaning-post e una serie davvero incredibile di dotazioni di serie.
Non resta che lasciarsi affascinare dal nuovo look del Tempest 626 Tredy per scoprire tutto quello che ha da offrire.

Dotazioni standard
Bussola
Consolle di guida
Cuscini prua
Doccia (lt. 45)
Gonfiatore
Musone VTR
Panca guida leaning post
Pompa sentina
Rivestimento flexiteek pozzetto
Roll-bar inox
Scaletta
Serbatoio carburante (lt. 130)
Tavolo

Accessori
Asta da sci
Invaso in legno
Telo
Telo copriconsolle e panca
Tendalino x roll-bar
Timoneria idraulica


Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 6,26 mt
Larghezza f.t. 2,60 mt
Misure interne 5,00 x 1,45 mt
Diametro tubolari max 0,56 mt
Peso a secco 620 kg
Portata persone 12
Motorizzazione max 170 hp
Tubolare Neoprene-Hypalon
Categoria omologazione CE B

Per informazioni

Cantieri CAPELLI srl
Via delle industrie, 19
26020 Spinadesco - Cremona (Italy)
Tel. +39 0372 491399 - Fax + 39 0372 492115
www.cantiericapelli.it - info@cantiericapelli.it

Moody 62 ds

Il Cantiere Moody, che già altre volte in passato è stato in grado di stupire il pubblico con la scelta di linee originali per i propri modelli, questa volta ha superato se stesso. Propone, infatti, il Moody 62 DS, un'imbarcazione di 19 metri che riesce a fondere in se comodità, sicurezza e stile.
È una sorta di fusione tra gli aspetti migliori delle imbarcazioni a motore, dal grande comfort, e dei multiscafi, che regalano ai navigatori ampia visibilità e spazio vivibile.
Lo scafo è stato creato dallo Studio Dixon Yacht design ed è caratterizzato da una buona distribuzione dei volumi che garantisce ottima stabilità anche a velocità sostenute.
La struttura, progettata da Bill Dixon, riprende il concetto del monoscafo con spazi da catamarano ma rielabora il tutto per venire incontro anche agli armatori più difficili ed esigenti. Tutta la struttura è stata realizzata in epossidica con la tecnica del sacco a vuoto; mentre la carena è composta da Core-Cell con rinforzi in carbonio all'altezza delle lande.
La tuga ha una forma squadrata e molto alta, che a prima vista potrebbe sembrare un impedimento alla visuale del timoniere, ma ha il vantaggio di proteggere il pozzetto e di creare spazi piuttosto alti sottocoperta.
Lo svolgimento della veleria, composta da randa, genoa e fiocco autovirante, è totalmente elettrica ed è completata, di serie, anche dal Bow Thruster. Tutta la navigazione è gestibile dalla consolle di timoneria, fornita di un touch screen che rende ogni operazione agevole e sicura.
Il pozzetto è unito al quadrato, del quali si trova sullo stesso livello, grazie ad una porta scorrevole che, una volta aperta, permette a questi due ambienti di creare un open space davvero gradevole e vivibile. Lo spazio della coperta è attrezzato con un tavolo, con frigo opzionale, e due panche fornite di schienale alto e comodo e tutta la zona, fino ad arrivare alla ruota dei timoni, è coperta da un bimini che viene azionato elettricamente.
Per quanto riguarda gli interni, il salone è diviso in un'area dedicata al relax, sulla murata di sinistra, e, nella zona contrapposta, un'area da pranzo, entrambe attrezzate con divani comodi e al tempo stesso eleganti.
Il piano di carteggio è fornito di una poltrona girevole e un tavolo grande abbastanza da permettervi di effettuare tutti i calcoli di rotta con comodità; inoltre questo tavolo si trova a sinistra della porta di ingresso e consente una facile comunicazione tra navigatore e timoniere. Un particolare davvero interessante è la presenza, sul tavolo da carteggio, del rinvio dei comandi motore, del chart plotter e dell'autopilota, che fanno di questa zona una sorta di timoneria interna.
La cucina è completa di tutti gli elettrodomestici necessari e di diversi piani di lavoro e armadietti facili da utilizzare in ogni condizione di mare; a proravia di questa, per i clienti che lo desidereranno, c'è la possibilità di una vera e propria sala pranzo con divano, chaise long, tavolo e sedie in pelle, al posto della normale dinette.
Le disposizioni interne sono di tre tipologie, ma tutte dispongono di otto comodi posti letto: la disposizione classica prevede la cabina armatoriale a prua e due cabine ospiti a poppa, tutte dotate di bagno privato, mentre, sempre come optional, la zona equipaggio può essere posizionata sotto il pozzetto, con due cuccette, bagno, lavatrice e accesso al motore, tavolo da lavoro scaffalatura.
Nonostante ci siano molti aspetti personalizzabili e davvero tanti optional tra cui scegliere, la dotazione di serie è impressionante, e prevede il teak in coperta, le bitte a scomparsa, il computer centralizzato di bordo, la lavapiatti e la lavatrice.


Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 19,30 mt
Lunghezza al galleggiamento 17,20 mt
Larghezza 5,25 mt
Pescaggio 2,50 mt
Dislocamento 30 ton
Motorizzazione Yanmar 118 kW / 160 HP
Capacità serbatoio acqua 725 lt
Capacita serbatoio carburante 720 lt
Categoria omologazione CE A

Per informazioni

Moody- HanseYachts AG
www.moodyboats.com

Dealer
Blue Star srl
Via Monte Cengio 102 - 00054 Fiumicino
Tel. +39 06 6582331
www.bluestarsrl.com - info@bluestarsrl.com

Nautigamma Trade srl
Marina Punta Faro - 33054 Lignano
Tel. +39 0431-720500
www.nautigamma.com - info@nautigamma.com

lunedì 27 dicembre 2010

Vismara 60' Classic Mamou

Il Vismara 60' Classic Mamou ricalca in parte lo stile dei Vismara Baltic 60' e 66' e questa somiglianza è evidente nell'impiego delle ultime innovazioni tecnologiche Vismara e nello stile classico ed elegante.Dal Vismara Farr 60' "Mattone", poi, deriva la forma dello scafo, con linee di carene moderne ma non eccessive, che garantiscono prestazioni migliorate sia a vela che a motore.
Gli standard Vismara si ritrovano nell'utilizzo di materiali compositi avanzati, fibra di vetro, carbonio ed epossidica sotto vuoto, che contribuiscono in maniera determinante all'ottima qualità e affidabilità del prodotto finito.
Per quanto riguarda gli esterni, il ponte è classico, in teak, con pozzetto centrale per gli ospiti e pozzetto di poppa con manovre sotto coperta.
Il piano velico è dotato di un albero in carbonio ed è attrezzato con tutti i dispositivi tecnologici più moderni che rendono l'imbarcazione facilmente manovrabile anche da una singola persona. Tra questi citiamo la randa avvolgibile elettricamente, l'avvolgifiocco e avvolgi code zero incassati sotto coperta, la gestione scotta randa, genoa e drizze con 4 winch motorizzati e il vang idraulico con centralina controllata dalle colonnine del timone.
Per le manovre in porto e per l'ormeggio, poi, il V60' è dotato di un'elica di prua e di un'ancora a scomparsa.
Stiamo parlando quindi di un'imbarcazione perfetta e affidabile sia per gli ospiti che per una navigazione in solitaria, ma completamente sotto controllo, grazie agli standard Vismara che garantiscono una qualità ed una sicurezza indubbiamente rara.



Scheda Tecnica
Lunghezza 18,60 mt
Larghezza 4,80 mt
Pescaggio 3,00 mt
Dislocamento 16.000 kg
Superficie velica 188 mq
Motorizzazione Yanmar da 120 Hp


Per informazioni

Vismara
Piazza San Benedetto del Tronto, 1
55049 Viareggio (Lucca)
Tel. +39 0584 371194 - Fax +39 0584 371253 www.vismaramarine.it
info@vismaramarine.it

Baia One Hundred

Il Baia One Hundred è un modello innovativo e moderno, caratterizzato da un ampio parabrezza avvolgente e da un ponte principale completamente libero. Nei suoi 100 piedi offre uno spazio completamente fruibile.
Da prua a poppa, un intero ambiente protetto da una superficie in cristallo che trasforma un luogo chiuso in un'ampia terrazza sul mare. Anche sottocoperta, luce e spazi la fanno da padrone e, grazie alle innumerevoli possibilità di personalizzazione, potrete trasformare questo grande openspace galleggiante in un angolo confortevole e accogliente.
Il Baia One Hundred è un gioiello realizzato completamente nei Cantieri Baia di Napoli, e già per questo è motivo di orgoglio per il titolare Antonio Capasso.
La caratteristica specifica è indubbiamente la luce, che inonda ogni angolo dell'imbarcazione, ma sono tanti i dettagli che rendono il Baia One Hundred un modello di certo innovativo. A prua trova posto un vero e proprio salotto per esterni; mentre a poppa il pozzetto diventa un tutt'uno con gli ambienti interni. Un dettaglio da sottolineare è la porta di poppa, una delle strade per accedere alla grande sovrastruttura in cristallo: essa scompare completamente nel cielino e, aperta, crea un unico grande ambiente che unisce area living e pozzetto.
La suite armatoriale si trova a mezza nave verso prua, a tutto baglio, e ospita un grande letto matrimoniale e due scrittoi, uno per lato; nella stessa zona troviamo due cabine speculari con letti gemelli e la cabina Vip, tutte con bagno personale.
I dettagli dell'arredamento sono moderni e al tempo stesso di classe: le essenze pregiate, i tessuti neutrali e le venature a vista di pannelli, scaffali e pavimenti, aggiungono un tocco di calore agli ambienti.
In corrispondenza delle cabine gemelle e di quella Vip c'è un grandissimo prendisole e un divano a C in grado di ospitare tutti gli ospiti a bordo.
La zona per l'equipaggio è ricavata a poppa con due cabine, complete di bagno, adiacenti alla cucina, attrezzata con tutto ciò che serve per preparare ottimi pasti anche durante crociere prolungate.
La struttura dello scafo è stata studiata appositamente per esaltarne le doti di galleggiabilità e stabilità, ottenendo una resistenza specifica ridotta anche al di sopra dei 35 nodi.
Per la sua realizzazione si è scelta la stratificazione manuale con fibra di vetro kevlar impregnata con resine vinilestere attraverso robot: una tecnica all'avanguardia che ha lo scopo di garantire una distribuzione omogenea dei materiale e, quindi, della resistenza dell'intero scafo.
La sala macchina è perfettamente accessibile ed è possibile lavorarci senza stare troppo scomodi; tuttavia è impossibile stare in posizione eretta, poiché essa risente della presenza del vano tender posto al di sopra del motore centrale.
La motorizzazione scelta per garantire ottime performance a questa imbarcazione è composta da due MTU da 2.430 cv con trasmissione di superficie Arneson Drive, ma per chi volesse provare l'ebbrezza di una velocità ancora più elevata, c'è la possibilità di montare tre propulsori di pari potenza oppure due MTU da 3.510 cv.
Sebbene il comando e il controllo di tutta l'mbarcazione sia affidato ad una centralina indipendente, i tecnici dei Cantieri di Baia non hanno lasciato nulla al caso e, in caso di problemi o di avaria, è presente un volante con cassetto distributore integrato per le manovre di emergenza.


Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 31,00 mt
Larghezza massima 7,34 mt
Pescaggio 1,20 mt
Capacità serbatoio carburante 7.500 lt
Capacità serbatoio acqua dolce 1.200 lt
Dislocamento 80,00 ton

Per informazioni

Cantieri di Baia S.p.A.
Via Lucullo 45/A
80070 Baia (NA)
Tel. +39 081 8687231 - Fax +39 081 8687648
www.baiayacht.it - info@baiayacht.it

giovedì 23 dicembre 2010

Glastron GS 289



Il Glastron GS 289 è l'ammiraglia del Cantiere e grazie a questo suo ruolo si presenta come il modello più grande dei precedenti cruiser, e dotato di molte caratteristiche degne di nota come: i contatori in radica, Alphastone, molti dettagli in acciaio inox, laddove altri avrebbero forse impiegato la plastica, e rivestimenti in Sky a dir poco perfetti.
L'ingresso principale si trova a poppa e può essere arricchito da una spiaggetta opzionale di dimensioni ragguardevoli, protetta da una lunga barra d'acciaio inox, sostegno sicuro anche quando ci si trova in acqua. Sempre come optional è possibile installare un imponente roll bar in VTR, che oltre ad essere esteticamente piacevole, diventa un comodo punto di attacco in posizione rialzata per antenne e tendalini. Nel pozzetto è presente un angolo bar completo di lavabo e frigorifero, di serie e diverse sedute composte da panche removibili.
Una scelta geniale, che vi permetterà di lasciare a terra le panche
ed ottenere molto più spazio e libertà d'azione per le vostre battute
di pesca.
La strumentazione è completa di tutto ciò che serve e riesce ad integrare in una scocca dall'aspetto classico un display piatto elettronico C70 e un indicatore di profondità DSM30. La visibilità attraverso il parabrezza è eccellente ed è garantita anche grazie al tergicristallo in acciaio inox che non influenza minimamente il campo
visivo del pilota. Tutti i comandi, gli interruttori e le valvole sono stati posizionati in modo che il pilota li possa raggiungere agevolmente e senza alcuno sforzo. Un dettaglio forse inusuale sono i porta bicchieri, realizzati interamente in acciaio inox e posizionati, almeno quello del pilota, in basso all'altezza della caviglia. Una scelta non comune ma a suo modo ingegnosa, poichè in questo modo si ridurrà di molto la possibilità di un versamento delle bibite, che rimarranno comunque sempre all'ombra e, quindi, più fresche. L'altezza degli ambienti interni è agevole per persone di media statura e gli spazi sono ottimizzati in modo da rendere fruibile ogni angolo disponibile.
La cucina è fornita di tutto il necessario, dal microonde al frigo, al freezer, al fornello, al lavandino. Una cosa piuttosto rara nella maggior parte delle imbarcazioni moderne, invece estremamente utile, è lo specchio che occupa tutta la lunghezza del retro di una porta.
La cabina è delle giuste dimensioni, abbastanza grande da rivelarsi un comodo luogo di riposo per due adulti.
Due ulteriori e comodi posti letto sono ricavabili dal tavolo in legno della dinette, che all'occorrenza è facilmente convertibile. Per chi sceglie di passare lungo tempo a bordo, all'insegna del relax e del divertimento, c'è la possibilità di installare come optional il televisore ultrapiatto con lettore DVD, ma già di serie c’è la radio AM/FM/CD Sirius Satellite con quattro altoparlanti.
Anche le prestazioni si confermano all'altezza delle aspettative: con mezzo serbatoio e solo 3 persone a bordo, il GS 289 impiega 6,4 secondi per scendere in planata e raggiunge i 30 km/h in 12,5 secondi.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, poi, Glastron offre una scelta davvero vasta di motori che arrivano fino a 375 cv, sia Volvo che Mercruiser.
Come la maggior parte delle imbarcazioni di questa categoria, il GS 289 monta un unico motore; si tratta comunque di propulsori estremamente affidabili e in grado di garantire ottimi risultati di navigazione.
La gamma di optional è davvero ampia: oltre allo schermo televisivo ultrapiatto già citato, potete scegliere l'istallazione dell'aria condizionata, il verricello elettrico, e anche dettagli e colori per personalizzare l'esterno dell'imbarcazione. Avrete solo l'imbarazzo della scelta.
Dotazioni standard:

Attacco in banchina e carica batteria - Pompa di sentina automatica - Luci di cortesia e di lettura cabina di poppa - AM/FM/CD Sirius satellite stereo C/2 copri altopralanti & adattatore MP3 ed attacco in coperta - Carica Batteria - Rullo salpa ancora Con Ferma cima - Bimini top & boot in colore coordinato - Pozzetto: Angolo bar con Lavello e coprilavello, Ghiacciaia - Bussola - Sedile di guida regolabile - switch doppia batteria - Wc Elettrico con scarico fuori bordo - Piano Pozzetto in vetroresina - Cucina: Forno microonde, Macchina per il caffè, fornello elettrico, 12/220V Frigorifero,Scalda acqua - Flaps idraulici - Cabina Prinicpale: Armadio appendi abiti, Letto armatoriale a V con cuscineria - Tavolo dinette e cuscineria completa, Luci di cortesia, effetto legno, specchio a prua, Sistema scaldaacqua - Pompa di sentina manuale per cabina media e prua - Spiaggetta di poppa - chaise lounge lato passeggero - Faro di profondità con telecomando - Sedile di poppa removibile - anello per sci d'acqua - Copri altoparlanti in acciaio inox - Tergicristallo di dritta in acciaio inox - Anello copribottazzo occhioni di poppa e prua luci di cortesia porta bicchieri, coprialtoparlanti guide inserti gomma tubi di scarico in acciaio inox - scaletta di risalita telescopica tre scalini in acciaio inox - Doccia in coperta sul ponte in acciaio inox - Oblo apribili (4) in acciaio ninox - Tappetini removibili in stile "Teak" - Volante regolabile - boccaporto opaco con zanzariera e oscurante - Parabrezza passa avanti in vetro curvato - Passavanti di poppa con portello - Volante in radica.


Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 8,79 mt
Larghezza 2,77 mt
Altezza 2,57 mt
Altezza ponte 2,11 mt
Peso approssimativo 2.948 kg
Altezza pozzetto (murate) 0,76 mt
Larghezza poppa 2,54 mt
Angolo deadrise di poppa 20°
Pescaggio massimo 1,04 mt
Motorizzazioni 350 Magnum MPI Bravo III Mercruiser (300 hp) Black
377 Magnum MPI Bravo III MerCruiser
(320 hp) Crimson Red
496 Magnum MPI Brovo III MerCruiser
(375 hp) Navy Blue
5.7 Gi DP Volvo Penta (300 hp) Pewter
5.7 GXi DP Volvo Penta (320 hp)
8.1 Gi DP Volvo Penta (375 hp)
Serbatoio benzina 318 litri
Numero passeggeri 8

Per informazioni

ALPA SRL
Via Diaz, 23
10042 Nichelino (TO)
Tel. +39 011 5692102 - Fax +39 0121 4431166
Cell. +39 349 1823236
www.alpamarine.it - www.glastron-italia.it gentile@alpamarine.it

mercoledì 22 dicembre 2010

DC 9 Elite

Il DC 9 Elite si presenta come una perfetta unione di linee eleganti e filanti e di spazi ottimizzati e vivibili.
Il materiale di costruzione scelto per questo modello è il Gelcoat neopentilico bianco, che ha un'elevata resistenza ai danni causati dai raggi UV che invecchiano prematuramente le strutture.
L'aspetto artigianale della costruzione si ritrova anche nel procedimento di stratificazione, che viene eseguito a mano con mat e stuoia separati nella stesura con pressione di ogni singolo strato utilizzando rulli in acciaio e resine ad alta prestazione meccanica; la carena e i fianchi sono invece realizzati in vtr con rinforzi longitudinali e trasversali in vtr con anima in espanso. Si tratta, quindi, dell'unione di moderne tecnologie e materiali di costruzione con una concezione artigianale della realizzazione di un'imbarcazione che non potrà che andare a tutto vantaggio del prodotto finito. Lo spazio del pozzetto ospita una zona prendisole davvero comoda e un divano a L con tavolo e cucina a scomparsa. Un dettaglio di stile è la capottina che regala a tutta l'imbarcazione un aspetto un pò retrò e consente di garantirsi una zona d'ombra nelle giornate estive o un riparo durante le intemperie grazie alla chiusura trasparente sul parabrezza.
All'esterno troviamo anche la cucina, pratica e funzionale, dotata di un mobile a scomparsa che ospita un tavolo pieghevole per i momenti di convivialità; all'interno, invece, la dinette è curata dei dettagli e attrezzata con due divanetti che, anche grazie al tavolo pieghevole, possono essere all'occorrenza trasformati in un letto matrimoniale.
La cabina armatoriale è davvero spaziosa ed è ricca di spazi sfruttabili. La costruzione viene personalizzata in base alle esigenze del cliente.

Dotazioni scafo e coperta
Gavone per catena mt 50 d. 8 mm e parabordi, ancora, puntale in acciaio inox, verricello 1000W con campana e comandi a piede, prendisole di prua, parabrezza in cristallo temperato e talaio in inox, n.4 bitte, n. 1 imbarco gasolio, n. 1 imbarco acqua, tientibene in inox, bottazzo in inox e profilo pvc, primer ed antivegetativa, luci di navigazione, porta di accesso alla zona notte in plexiglass, portelli di accesso al gavone di poppa e sala macchine, piattaforma bagno integrata con doccia ad acqua calda e fredda, scala bagno estraibile inox, presa coll. rete 220V, piano calpestio pozzetto e piattaforma bagno rivestiti in teak.

Plancia
Posto guida, ruota timone, leve gas e invertitori, bussola magnetica, quadri motori, comandi: verricello, luci di navigazione, pompe di sentina, luci strumenti.
Strumentazione elettronica: ecoscandaglio, plotter gps, radiotelefono vhf.

Salone
Pavimento in moquette, illuminazione con protezione in vetro, tendaggi, mobilio in legno, divano in tessuto o skay, tavolo da pranzo in legno, n. 2 altoparlanti, rivestimenti finitura pareti laterali in vtr, orologio e barometro, impianto e presa tv.

Cucina
Piano cottura a 2 fuochi a gas, lavello, frigorifero, miscelatore acqua calda e fredda, contenitori vari.
Cabina armatoriale di prua
Letto matrimoniale con cassettiera, materasso, guanciali e copriletto, due faretti testaletto, armadio, cassetti e vani vari, illuminazione, moquette, specchio testaletto, tendaggi, oblò, passouomo, n. 1 presa 12/220V, porta in legno, soffitto e pareti rivestite in legno e skay o simili.
Servizio cabina
Accesso al corridoio, wc manuale in ceramica con scarico diretto a mare, n. 1 lavabo con miscelatore estraibile a doccetta, portasapone, portabicchiere, portasalvietta, attaccapanni, presa 12/220V.

Vano motori e annesso gavone
Portello d'accesso al pozzetto, sistema di scarico gas motori, 2 prese acqua mare con 2 filtri, tenuta assi a baderna, assi, timoni, eliche, alloggiamento batterie, alloggiamento caricabatteria, boiler 15 lt 220V, autoclave.

Impianto elettrico
Quadro plancia e servizi accanto al posto di guida, cavi elettrici esclusivamente in guaina antincendio, quadro elettrico servizi con interruttori magnetotermico, n. 1 voltmetro con commutatore servizi-motori, n. 2 amperometri alternatori con commutatori servizi-motori, n. 1 amperometro CC carica batterie, n. 2 chiavi avviamento motori, n. 2 pulsanti avviamento motori, n. 4 pulsanti arresto motori, n. 2 pulsanti comando flaps, n. 2 pulsanti comando verricello, n. 2 interruttori luci strumenti, n. 3 interruttori comando manuale pompe di sentina, n. 1 interruttori comando tromba, pannello sinottico led utenze barca, n. 3 staccabatteria, caricabatteria 30 A, n. 1 batteria avviamento motore da 200 Ah, n. 2 batterie alimentazione servizi da 200 Ah, presa banchina in pozzetto 220V CA 32 A con cavo da 10 mt, interruttore magnetotermico differenziale 30 mA.

Impianto idrico
Serbatoio acqua, impianto acqua calda e fredda, boiler elettrico a 220V, scarico wc manuale diretto in mare con predisposizione valvola a 3 vie.

Impianto sentina
N. 3 elettropompe collegate alle batterie servizi ad azionamento automatico e manuale tramite interruttori/spia dal quadro servizi plancia.

Impianti e accessori principali
Passaggio di poppa con cancelletto, flaps, impianto masse galvaniche, kit docce. Strumentazione elettronica: plotter gps, vhf, ecoscandaglio.
Timoneria idraulica, n. 2 serbatoi inox con rubinetto decantatore, dotazioni di sicurezza per 6 persone composte da: zattera di salvataggio, giubbetti di salvataggio, n. 1 salvagente anulare con cima galleggiante e boetta luminosa senza pila, n. 1 confezione di razzi, orologio, barometro, cassetta medicinali, riflettore radar, mezzomarinaio, bandiera italiana, estintori a polvere e n. 6 parabordi con cima.


Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 10,42 mt
Lunghezza con plancetta applicata 11,02 mt
Larghezza 3,08 mt
Dislocamento 9,97 ton
Motore 2 x 400 hp td (linea d'asse)
Capacità serbatoio carburante 600 lt
Capacità serbatoio acqua 250 lt
Portata max persone 12
Posti letto 2+2
Categoria di omologazione CE B


Per informazioni

Cantiere nautico Dellapasqua DC
Via del Marchesato, 11
48023 Marina di Ravenna
Tel. +39 0544 530243 - +39 0544 531146
Fax +39 0544 530490
www.dellapasquadc.com - info@dellapasquadc.com

martedì 21 dicembre 2010

Absolute 42 HT

Da poco presentato sul mercato, l'Absolute 42 HT ha tutte le caratteristiche per conquistare e affascinare ogni tipologia di cliente.
Le linee sono scattanti e hanno quel quid in più che conferisce all'intero design un carattere elegante e contemporaneo.
Grande importanza è stata data anche all'illuminazione naturale, e per questo sia la parte del ponte inferiore che quella del ponte superiore ospita grandi finestrature laterali con vetri apribili.
Per migliorare le già ottime prestazioni si è optato per una carena morbida, che permette di istallare diversi tipi di motorizzazioni, come il gruppo poppiero Volvo Penta D6 da 330 CV e D4 da 300 CV o l'innovativa propulsione IPS 500 o IPS 600.
Gli interni sono caratterizzati da una bellezza discreta ma innegabile, che ha il suo punto di forza nella grande plancetta in teak che dà accesso al garage per tender 2,20 metri e attraverso la quale si accede alla dinette del pozzetto. Ulteriore particolarità di questa zona è il tavolo progettato per abbassarsi, in modo da trasformare la dinette stessa in un grande prendisole di poppa. Il salone del lower deck regala una seconda dinette ampia e facilmente convertibile, alla necessità, in letto di fronte ad una cucina anch'essa trasformabile in un funzionale ed elegante mobile.
L'Hard Top è fornito di un sistema di apertura elettroidraulico che, anche grazie alle grandi finestrature laterali del salone, crea un'atmosfera di grande luminosità e libertà che pervade tutto il ponte principale, attrezzato con una terza dinette a sinistra e un mobile cucina con grill, frigorifero e lavello a destra; una scelta che permette di integrare perfettamente lusso e funzionalità come poche altre volte era successo in passato.
Come se tutto ciò non bastasse, a richiesta è possibile istallare una grande vetrata apribile che mette in comunicazione pozzetto e salone in maniera elegante e discreta. Le cabine disponibili per gli ospiti sono due, entrambe molto ampie, elegantemente arredate e con bagno personale.
Anche il pilota godrà appieno dei piaceri di un viaggio a bordo di questo Absolute 42 HT grazie al cruscotto, di nuovissima concezione, abbinato ad un GPS plotter da 12 pollici e alla doppia postazione per pilota e copilota; una postazione di guida che però non dimentica il relax e, infatti, proprio a lato di essa può trovare posto un televisore a scomparsa.
A conti fatti, questo Absolute 42 HT è riuscito a trovare il perfetto equilibrio tra eleganza, sportività e confort, per non far mancare nulla agli ospiti a bordo, sia che essi preferiscano una vacanza rilassante sia che vogliano l'emozione di un viaggio a bordo di un'imbarcazione dalle ottime prestazioni.


Scheda Tecnica
Lunghezza f.t. 13,28 mt
Lunghezza senza piattaforma 11,98 mt
Lunghezza con piattaforma 12,95 mt
Larghezza 3,95 mt
Capacità serbatoi carburante per IPS 2x475 lt
Capacità serbatoi carburante per D6-330 2x420 lt
Capacità serbatoio acqua dolce 235 lt
Portata max persone 12

Per informazioni

absolute spa
Via F. Petrarca, 4
Loc. I Casoni - Gariga
29027 Potenzano (PC)
Tel. + 39 0523 354011 - Fax +39 0523 354101
www.absoluteyachts.com
info@absoluteyachts.com

lunedì 20 dicembre 2010

Serralunga: LA TRIPLA PERSONALITA' DI "HANDY 45"

La parola d'ordine di Serralunga per questa estate sarà "versatilità".
I tecnici Serralunga puntano, infatti, a progettare e realizzare oggetti in grado di svolgere più funzioni e di cambiare destinazione con facilità.
Un esempio lampante di questa ideologia è Handy 45, disegnato da Luisa Bocchietto per Serralunga, uno sgabello che è anche tavolino e vassoio, caratterizzato da un piano d'appoggio in polietilene ottenuto mediante stampaggio rotazionale e costituito da una serie di moduli che, impilati uno sopra l'altro, creano una struttura salva spazio davvero ingegnosa.
Con un cuscino, dotato di alette in velcro per il fissaggio e disponibile in diverse colorazioni, il tavolino Handy 45 diventa in pochi attimi una comoda seduta, ma si adatta comunque a tutti gli ambienti e a tutte le
situazioni, con il suo stile divertente, fuori dagli schemi e al tempo stesso dagli elevati riferimenti estetici. Il tavolino Handy 45 è disponibile naturale (138 euro) ma anche in versione laccata (300 euro) o metallizzata (336 euro).

Blaster Nautica

Blaster Nautica è il nuovo prodotto per la pulizia delle superfici nautiche. Distribuito in un erogatore da 750 ml, è un prodotto sicuro, non infiammabile, non corrosivo e dall'eccellente potere detergente e sgrassante. Si può usare sia concentrato che diluito e rimuove con facilità grassi, morchie, depositi e macchie oleose, cere e sporco resistente da qualsiasi tipo di superficie, come gomma, vetroresina, plexiglass, metalli, plastica, legno, tessuti e vetro. L'utilizzo è estremamente facile: il prodotto può essere applicato sia a spruzzo che spazzolando o per immersione, e basta lasciare agire per qualche minuto per ottenere i migliori risultati. Alla fine basta risciacquare con semplice acqua.

Per informazioni
CFG srl
Via Fraschetti, 5
57128 Livorno
Tel. +39 0586 580066
www.cfg.it - info@cfg.it

Na.Ve. Nautica Veneziana: il nuovo riferimento per l'alto Adriatico

La nuova società Na.Ve., nata a Mestre alla fine del 2009, può vantare un team giovane, dinamico e appassionato, ma soprattutto esperto del settore nautico, grazie alla lunga esperienza maturata nello storico cantiere Dalla Pietà.
Tre ex colleghi, con ruoli importanti quali Capo Officina, Responsabile Produzione e Manutenzione e Responsabile Commerciale, hanno deciso di lanciarsi in questa avventura diventando soci e mettendosi in gioco per offrire ai propri clienti un servizio altamente professionale e concentrato sulla gestione dell'imbarcazione, dall'allestimento alla ristrutturazione di imbarcazioni sia da diporto che da lavoro, dal rimessaggio alla manutenzione e assistenza.
Inoltre, per soddisfare chi volesse navigare a Venezia e nel Nord Adriatico, Na.Ve. mette a disposizione anche un servizio di total management dell'imbarcazione.
Grazie alla pluriennale esperienza di Gaetano Bregantin, come meccanico, e di Mirco Onisto, come elettricista, Na.Ve. è in grado di fronteggiare qualsiasi evenienza per l'assistenza e la manutenzione di ogni tipo di imbarcazione; con la figura di Simone Biron, poi, Na.Ve. ha la possibilità di proporre servizi di consulenza commerciale per la vendita e l'acquisto di imbarcazioni, oltre che offrire una selezione di occasioni accuratamente controllate dalle sue qualificate maestranze.

Per informazioni
Na.Ve. Nautica Veneziana s.r.l.
Via Gaspare Gozzi, 55
30172 Venezia - Mestre
Tel. +39 393 9277385
www.nauticaveneziana.com - info@nauticaveneziana.com

Vimar: navigare nel lusso

La nuova nave Seabourne Sojourn, varata a Londra ai primi di Giugno, si propone come la perfetta fusione tra design, qualità tecnologica e lusso.
Questo è possibile grazie anche al contributo di Vimar, con il quale il vero made in Italy di altissima qualità sale a bordo di questo meraviglioso hotel galleggiante, in grado di ospitare 462 ospiti garantendo loro gli standard alberghieri più elevati e un'esperienza crocieristica senza precedenti.
Tutta la struttura testimonia il made in Italy ed il suo lusso innegabile. In questo contesto è fondamentale anche l'inserimento dei prodotti Vimar, da sempre ai primi posti in quanto ad estetica e affidabilità tecnologica.
Ogni dettaglio parla la nostra lingua, e la esprime con il design raffinato, gli accostamenti cromatici, la cura per i dettagli e la sapienza artigiana che permea ogni particolare.
La serie civile Plana è stata scelta nella candida versione in tecnopolimero bianco, e si inserisce con discrezione in ogni ambiente della nave apportando un valore aggiunto, gestendo e distribuendo l'energia senza sprechi grazie ad una tecnologia intelligente dai comandi intuitivi che regola luci, temperatura, apparecchi per il comfort e per la sicurezza.
L'intera Seabourne Sojourn, costruita dai cantieri Mariotti di Genova per conto della Seabourn Cruise Line (Luxury brand del gruppo Carnival), rappresenta, grazie anche a questi contributi, la vera italianità della cantieristica navale e la esprime in ognuna delle 225 luxury suite con veranda privata, oltre che nella spettacolare marina a poppa per raggiungere direttamente il mare.
Con i suoi quasi 200 metri di lunghezza e gli innumerevoli servizi messi a disposizione dei passeggeri (11 ponti, 4 ristoranti, 6 ascensori, l'area wellness, il beauty center, tre negozi, due piscine), oltre ai 338 membri dell'equipaggio, porterà per tutti i mari il lusso unico ed elegante dello stile italiano, da sempre in grado di sorprendere anche i viaggiatori più esigenti.

Per informazioni
Vimar spa
www.vimar.it

giovedì 16 dicembre 2010

Villeggio by EL.MO.: sette modi per sentirsi al sicuro

"Villeggio" è il nuovo sistema antintrusione ideato da EL.MO. che unisce design, tecnologia e funzionalità.
La piattaforma sfrutta a pieno il principio del plug&play e consente di implementare fino a sette moduli che permettono di ampliare le potenzialità della centrale e controllare tutti gli ambienti in cui "Villeggio" è istallato.
Ovunque ci si trovi è possibile interagire con la centralina, sia sfruttando la linea fissa che quella virtuale con protocollo GSM, o anche il cellulare.
"Villeggio" è un prodotto estremamente flessibile, in grado di gestire fino a 32 utenti su un totale di 4 aree per 16 settori che possono essere monitorati.
Ogni modello è progettato con 8 ingressi cablati - 16 con funzione "split" - che si possono espandere fino a un totale di 64 mediante 48 ingressi wireless oppure sfruttare la totalità dei 64 ingressi in wireless, grazie al trasmettitore/ricevitore RF integrato, od ottenere una configurazione mista cablata/wireless sfruttando concentratori su linea seriale RS-485 o il segnale radio.
A questa grande qualità tecnologica si aggiunge un design accattivante caratterizzato da mascherine di diversi colori e che permette di istallare "Villeggio" in qualsiasi tipo di ambiente sia a filo che parzialmente incassato.

Per informazioni
El.Mo. S.p.A.
Via Pontarola 70, 35011 Campodarsego (PD)
www.elmospa.com

Collezione P/E 2011

La manifestazione Pitti Uomo, che si svolgerà presso il Giardino dell'Arsenale, vedrà tra i protagonisti Roger Hinds, icona shaper di tutti i surfers del mondo, e forse l'unico in grado di realizzare tavole da surf con cui vivere tutte le emozioni di cavalcare un'onda seppur per brevi momenti.
Roger Hinds ha prodotto con le sue mani più di 5000 surfboards in quasi 40 anni di lavoro mettendoci l'anima e il cuore, e in questa occasione porterà la sua filosofia di vita e la sua passione anche attraverso il marchio "Bear" che proprio al Pitti Uomo presenterà la nuova collezione P/E 2011.
Il "longboard", il film "un mercoledì da leoni", la "Golden Age Surfing" e il periodo tra il 1960 e il 1967 sono i capi saldi che hanno permesso di creare la nuova collezione P/E 2011 di Bear.
Le linee sono pulite ed essenziali, e i colori scelti hanno tutti un significato preciso, a partire dal blue, fino al vintage white, al grigio e al rosso, identificativi di uno stile di vita essenziale e confortevole.
Le t-shirt sono caratterizzate da un attento lavoro grafico che ha visto la ripresa degli artworks da vecchi archivi e la loro riproduzione a mano, una procedura che ha donato a questi capi quell'allure vintage che contraddistingue il marchio.
Altro elemento centrale della collezione, i boardshort sono riconoscibili dalle due stripes che esplodono in tinte e accostamenti vivaci, oltre ovviamente agli overprint, impressi su tessuto di microfibra tecnica per potersi asciugare velocemente e vivere senza problemi la spiaggia. La gamma delle camice comprende sia modelli dai tagli puliti, che altri ridefiniti nelle forme, realizzati sia in tela leggera che in lino, oltre che il modello hawaiiano indossato proprio da "Bear" nella sequenza del famoso "party" in "Un Mercoledi da leoni". La pulizia e l'essenzialità del look Bear sta alla base anche della linea di Polo e T-Shirt, per le quali viene proposta l'immagine grafica di "Malibu Surfing School".
A completare la collezione P/E 2011 c'è anche una serie di "windbreakers" in nylon, come il "lifeguard jacket", disponibile in più colori che va a sottolineare, insieme agli altri capi della collezione, l'accurata ricerca delle radici del "Golden Age Surfing" di cui Bear è simbolo indiscusso.

Il 63' Vertigo sbarca in egitto

Lo scorso giugno Riva, brand del gruppo Ferretti e attivo nella produzione di open e flybridge motor yacht da 10 a 35 metri, ha consegnato per la prima volta ad Alessandria, in Egitto, un nuovo esemplare del modello open 63' Vertigo.
Grazie all'attività del dealer esclusivo Synergy Trading, il 63' Vertigo sta riscuotendo un grande successo in territorio egiziano, e questo è confermato anche dal fatto che già una seconda unità è in fase di ultimazione e verrà presto consegnata nella stessa zona.
Lo stile del 63' Vertigo è inconfondibile ed è caratterizzato da eleganza, armonia e stile, che si manifestano nelle linee aristocratiche e nel carattere grintoso dell'intera imbarcazione.
Il design del roll bar sottolinea l'aspetto slanciato della barca e crea uno spazioso open space nella parte posteriore.
Sono tante le soluzioni innovative adottate a bordo per ottenere il massimo comfort da questo grande open, a partire dal comodo divano che, scorrendo su rotaie verso il tavolo alla sua sinistra, trasforma il pozzetto in un elegante salottino esterno.
L'hard top ha una linea elegante e al tempo stesso aerodinamica, e garantisce protezione dai raggi solari ma anche ottima ventilazione naturale grazie alle aperture poste sia sui lati che sulla parte superiore.

Per informazioni
Riva Spa - a FERRETTIGROUP brand
Via Predore 30 - 24067 Sarnico (BG)
Tel. +39 035 910202 - +39 035 9240111- Fax +39 035 911059
www.riva-yacht.com - info@riva-yacht.com

4 anni di garanzia: dalle parole ai fatti!

Qualità, fidelizzazione e servizio sono i concetti su cui si basa la politica commerciale del distributore Bavaria.
Con l'ottimo rapporto qualità-prezzo sempre al centro della propria filosofia. Il messaggio è chiaro sin da subito: il dealer ligure vuole ancora una volta scuotere il mercato con una novità che non lascerà certamente indifferenti clienti e addetti ai lavori. "Abbiamo lavorato molto in questi anni per il raggiungimento di questo traguardo" così esordisce il CEO di M3 Servizi Nautici, Remy Dayan, nel presentarci quello che rappresenterà l'evoluzione del noto pacchetto M3Line, disponibile da settembre sui modelli top gamma di Bavaria che varcheranno i cancelli dello stabilimento di Andora.
"Alla base della business idea c'è il grande processo di ristrutturazione che abbiamo intrapreso in questi ultimi 3 anni, in cui la forte spinta all'informatizzazione di tutti i settori dell'azienda ci ha permesso di gestire l'informazione - i dati creati dalla normale operatività (n.d.r.) - non più subendola, ma come fonte per le nostre decisioni" spiega Raffaele Dayan, ingegnere Project Manager della società. E in effetti il distributore di Bavaria in questi ultimi anni ha enfatizzato investimenti in nuove tecnologie e risorse umane, con l'obiettivo ultimo di aumentare non solo l' efficienza interna, ma l'efficacia delle azioni strategiche messe in gioco.
"L'esempio è lampante: pubblicizzare un prezzo estremamente competitivo in campagna marketing su beni così altamente personalizzabili e gestiti quasi su singola commessa comporta un rischio aziendale alto se non a conoscenza con precisione dei costi sostenuti; ecco perché in azienda abbiamo impostato una contabilità analitica che, tramite la metodologia del Job Order Costing, ci permette di conoscere materiale e unità lavorative allocate su ogni singolo prodotto: dalla vite al tempo necessario per montare un faretto LED", continua l'ingegnere mostrandoci un database in cui vengono riportate, per ogni imbarcazione, non solo caratteristiche quali accessori e dati anagrafici, ma anche qualsiasi segnalazione-claim riferite a quell'esatto modello.
Lo sforzo messo in atto da M3 Servizi Nautici è tangibile all'interno dell'azienda che, per precisazione, non è un produttore, ma rimane pur sempre un dealer, seppur evoluto nelle sue
caratteristiche, il quale core business è quello di vendere imbarcazioni.
"Il concetto di prodotto si è evoluto in questi anni: non è più il mero pezzo industriale, ma è l'unione di questo a concetti quali immagine, servizio e qualità" spiega l'amministratore "il valore percepito dal cliente non è dato esclusivamente dal bene acquistato ma sempre più sta assumendo peso maggiore quell'alone, spesso impalpabile, che circonda quello che a tutti gli effetti è il realizzarsi di un desiderio-sogno da parte del nostro Cliente".
Sono queste le ragioni che, quindi, hanno spinto questo importatore a lavorare intensamente per il raggiungimento di qualcosa che ancora nel mondo della nautica rimane un tabù: estendere il periodo di garanzia. E questo rappresenta sicuramente lo strumento più efficace per far comprendere al mercato che parole quali investire, qualità ed immagine possono davvero trasformasi in qualcosa di concreto per il cliente finale. "Negli ultimi anni troppe volte siamo stati copiati dai nostri competitor sui prodotti creati da noi, dalle plancette maggiorate agli allestimenti M3Line. Ora vogliamo puntare su qualcosa che non si può comprare, né tanto meno improvvisare: il nostro Know-how". È chiaro il riferimento di Remy Dayan all'esperienza maturata in 10 anni di commercializzazione di imbarcazioni Bavaria, con oltre 400 unità
presenti in tutta Italia "le procedure rigide di controlli che vengono effettuati all'arrivo dell'imbarcazione, durante la fase di allestimento e in fase di consegna sono state fonti indispensabili di dati: durante i nostri allestimenti apportiamo, di default su tutte le nostre
barche, miglioramenti in un ottica di anticipazione delle problematiche e miglioramento qualitativo del prodotto" spiega Raffaele.
Sembra chiara la volontà dell'importatore andorese di presentarsi sul mercato in maniera sempre più aggressiva, sfruttando la propria esperienza e gli investimenti fatti per poter penetrare sempre più il mercato diportistico italiano. La forte volontà di rimarcare il buon lavoro svolto sin ora, in totale trasparenza ed orientato alla fidelizzazione dei propri clienti, si affiancherà alla volontà di crescere: molte sono le risorse destinate per il 2010 e 2011 per accrescere la propria visibilità, dalle riviste al nuovo sito internet sino ad arrivare sul noto social network Facebook "chi ama la nautica troverà in noi la possibilità di vivere a pieno e in tranquillità questa passione. Il nostro pay-off è chiaro - Your Passion. Our Business - e come abbiamo dimostrato più volte, alle nostre parole corrispondono sempre fatti concreti".
E ora l'appuntamento è dal 2 all'10 Ottobre al Porto Aperto di Andora dove, come ormai da 7 anni in concomitanza al Salone Nautico di Genova, M3 Servizi Nautici metterà a disposizione l'intera gamma Bavaria e i suoi tecnici per effettuare prove in mare e avvicinarsi sempre più al mondo Bavaria M3Line.

Per informazioni
M3 Servizi Nautici srl
Via Divizia, 1 / F
17051 Andora (Savona)
Tel. +39 0182 80111- +39 0182 80180
Fax +39 0182 89188
www.m3nautica.it

mercoledì 15 dicembre 2010

Luciapuma snodati olografici da Spinning In Acqua Dolce E Mare

Questa nuova serie è composta dai modelli 5 e 6 cm e si preannuncia molto catturante data la grande mobilità con movimento più naturale e sinuoso.
La massa d'acqua spostata dall'artificiale, infatti, e le vibrazioni emesse dal movimento, sono risultate molto catturanti su tutti i predatori sia di acqua dolce che in mare. I modelli disponibili sono tanti e riportano su base olografica la riproduzione grafica delle più diffuse specie di pesce.

Per informazioni
FISHING MAGIC BOX
Corso Grosseto 273/C
10147 Torino
Tel. +39 011 266122
Fax +39 0112267927
www.fishingmagicbox.it
info@fishingmagicbox.it

Mulinello AHLTURA 50

Il mulinello Ahltura 50 ha unc orpo in alluminio anticoro dal 60/80; manovella e particolari strutturali in ISI 316; trattamento anticorrosione; frizione a leva su dischi di carbonio; 4 cuscinetti a sfera schermati; preset; 1° anno revisione gratuita; garanzia a vita con revisione annuale.
Body in anticorodal aluminium 60/80; crank and other structural detail in stainless steel Aisi 316, anticorrosion treatment, clutch lever on carbon steel discs, four screened ball bearings, preset. First year revision free of charge; life guarantee with annual revision.

Per informazioni
tecnofish
Loc. Lago Scuro Il Boschetto, 49
19020 Vezzano Ligure (SP)
Tel. +39 0187 940090
Fax +39 0187 939974
www.tecnofish.it - tecnofish@tin.it

Furuno RD-33

Furuno ed Arimar Divisione Elettronica, distributore esclusivo della casa giapponese, presentano insieme il nuovo display ripetitore dati FURUNO RD-33, un innovativo "data organizer display" in grado di visualizzare i dati NMEA provenienti dai vari sensori di bordo.
Lo schermo LCD è a colori da 4,3" ad alto contrasto e può essere installato sia a filo consolle che con la staffa in dotazione, a seconda delle scelte dell'armatore, conservando comunque tutta la sua maneggevolezza.
Le possibilità di visualizzazione sono diverse e tutte funzionali ed inoltre l'utente ha a disposizione ben 6 pagine personalizzabili.
Il design è stato studiato per inserirsi in maniera esteticamente gradevole nelle ultime gamme di prodotti Furuno per il diporto e supporta sia il formato NMEA 2000 sia il formato NMEA 0183.

Principali caratteristiche:

- Display 4,3" color visibile al sole
- Facilità di lettura grazie ai caratteri di grande dimensione e al display ad alta definizione
- Pagine personalizzabili con possibilità di vedere un dato a pieno scher- mo o fino a 6 dati in contemporanea
- Supporta sia formato NMEA 2000 sia il formato NMEA 0183
- Due porte CAN Bus (ingresso/uscita) indipendenti
- Possibilità di monitorare diversi allarmi per i seguenti dati: temperatura acqua, profondità, velocità, ancora, XTE, trip, timer e conto alla rove scia, odometro, Pitch & Roll, velocità vento, direzione vento, batterie.

Per informazioni
Arimar Divisione Elettronica
Via Beneficio II' Tronco, 57/A
48015 Montaletto di Cervia (RA)
Tel. +39 0544 96 57 73
Fax +39 0544 96 57 39
www.arimar.com
divisione-elettronica@arimar.com

Traina leggera per tutti

La traina leggera, è una di quelle discipline in uso nella moderna pesca sportiva, più seguita dagli appassionati diportisti. Dai velisti, che compiono traversate impegnative di molte miglia, ai pescatori improvvisati alla guida di gozzi, Center Console, Walkaround, gommoni e, chi più ne ha più ne metta, ognuno di questi, nella stragrande maggioranza dei casi, dispone a bordo di alcune lenze, pronte da calare a poppa, e mettere in pesca esche artificiali delle più strane e variegate possibili. L'impegno è modesto: è sufficiente tenere nel gavone apposito, o un paio di sugheri attorno ai quali vengono avvolte delle lenze, oppure una piccola canna da traina con un mulinello ed un pò di lenza avvolta, un paio di bobine di lenza per i finali, di sezione ridotta ed alcune esche artificiali rappresentate da cucchiai con e senza piume, pesciolini finti, anguilline in silicone ed il giuoco... è quasi fatto! Dico quasi, perchè per vincere il giuoco, sarà necessario allamare il pesce e portarlo a bordo per unirlo agli altri e guadagnare la nostra tanto agognata cena a base di pesce.
Ma cerchiamo di entrare nei dettagli su quello che può fornire la traina leggera o costiera, una pesca bella e pulita, che ci darà sicuramente delle soddisfazioni.
Dunque, la traina leggera, si suddivide in tre branche: la piccola traina, quella per intendersi da effettuare lungo costa, che è mirata alla cattura di spigole, piccoli dentici, palamite, lampughe, lecce stella, occhiate, sugarelli, sgombri ed altri pesci pelagici; la media traina, orientata alla cattura di dentici, ricciole, cernie ed altri pesci impegnativi, ed infine quella d'altura, finalizzata alla cattura di tonni, tombarelli, tonnetti alletterati, alalunghe etc.
Di queste tre tipologie di traina, prenderemo in esame quella più semplice, e cioè quella costiera, ovvero, la piccola traina. Cercheremo di aiutare il pescatore neofita con dei semplici insegnamenti, a realizzare alcuni finali più adatti, ad utilizzare le attrezzature e le esche artificiali più opportune per potersi finalmente assicurare la cena da consumare con la famiglia e con gli amici.

Le attrezzature di base

Canne e mulinelli
L'attrezzatura di base per praticare la piccola traina costiera è orientata sull'utilizzo di 2 canne, le cui lenze saranno calate in acqua con un assetto affondante l'uno diverso dall'altro.
Partendo dalle canne, saranno da prendere in considerazione quelle in composito-carbonio, tipo Stand-Up(fusto corto mt 1,65 circa) da 8 /12- 12/20 lbs, oppure tipo trolling (fusto lungo mt 2,10 circa) da 8 -12 o 16 lbs. I passanti saranno ad anelli, oppure a carrucola. Per quanto riguarda i mulinelli, saranno preferibili quelli a tamburo rotante appositi per la traina con un libbraggio variabile dalle 12 alle 20 lbs. In alternativa, per la piccola traina, si possono adattare canne leggere di un paio di metri da usare per lo spinning, alle quali abbinare mulinelli a tamburo fisso di grandi dimensioni tipo 065-080 impiegati nel Surf casting.

I monofili, i piombi, le minuterie e gli accessori per la pesca
Per essere sempre efficienti a bordo e trainare con tranquillità, è necessario disporre di un minimo di accessori e di minuterie da pesca, da portarsi appresso in una cassetta apposita. Certe attrezzature ci mettono in condizioni al momento opportuno, di sostituire spezzoni di lenza, finali, esche artificiali e/o aggiungere o togliere le zavorre e compiere altre operazioni.
Tali elementi sono rappresentati da una serie di bobine di monofilo di nylon e di fluorocarbon nelle misure che seguono: 0,16 - 0,18 - 0, 20 - 0, 235 - 0,26 - 0,28 - 0,33 - 0,38 di fluorocarbon e 0,30 - 0,35 - 0,40 - 0,50 di monofilo di nylon. Poi occorreranno un paio di forbici, magari multiuso, pinze per sostituire le ancorette agli artificiali, piccole girelle con moschettone e senza ad alta tenacità di vario libbraggio, 3 o 4 piccoli affondatori STIM o similari, una quindicina di piombi ad aggancio rapido nelle varie grammature a partire da 50 grammi - 100 - 150 - 200 - 250 - 300 - 350 fino a 500 grammi.
Seguono una serie di esche artificiali rappresentate da: cucchiai con piuma - cucchiai - anguilline tipo Ragloo, piccoli minnows(pesciolini), piccoli piombi e una serie di ancorette di varia numerazione. Dulcis in fundo, un freezer portatile tipo Igloo, un robusto guadino, un piccolo raffio ed un coltello affilato per ogni evenienza.

Madre lenze e finali
Come lenza madre da imbobinare sui mulinelli, abbiamo due opzioni: o il classico monofilo da 15 - 20 lbs (0,35-0,40mm) oppure il multifibra o Dyneema da 20 - 25 lbs (0,17-0,25mm).
Il monofilo, a differenza del multifibra, è più elastico e versatile nell'uso, è più economico, ma offre una resistenza maggiore alla corrente marina e al trascinamento. Il multifibra è più rigido e più sensibile alle tocche nei confronti del monofilo ed offre una resistenza minore alla corrente marina e al trascinamento. In effetti a parità di resistenza alla trazione, offre una sezione ridotta di circa il 50% rispetto al monofilo. L'unico "neo"…. è molto più costoso!
Per la scelta dei finali, dipende dalle specie di pesci da insidiare. Se opteremo per la pesca alle occhiate, sarà sufficiente un "finalino" in fluorocarbon dello 0,16 mm o 0,18 mm di circa un paio di metri, mentre se la nostra finalità in pesca sono le palamite…………beh consiglio un buon fluorocarbon di circa due metri dello 0,35 mm e che la canna sia una bella Trolling flessibile in carbonio anche da 8 lbs.
Tra la lenza madre ed il finale, piazzeremo uno o due spezzoni di monofilo intermedio di circa 8 - 10 metri l'uno di sezione leggermente ridotta dall'altro, uniti con due girelline ad alta tenacità.
In pratica avviene così:
Se si intende pescare le occhiate, madre dello 0, 35 mm + girella + 8 mt 0,25-0,28mm + girella + 2 mt di finale in fluorocarbon dello 0,16 - 0,18 mm a cui seguirà l'esca artificiale.
Se si intende pescare gli sgombri o i sugarelli, madre 0,35 mm + girella + 8 mt 0,30 mm + girella + 2 mt di finale in fluorocarbon dello 0,235 o al max 0,25 mm
Per le lampughe e le palamite il montaggio cambia decisamente ed è necessario unire alla madre dello 0,40mm o 20 lbs multifibra, tramite una girella, 10 metri dello 0,35 mm + 2 mt dello 0,38 mm in fluorocarbon.
Tutto quanto citato è valevole per la pesca di superficie, allorquando i nostri piccoli pesci sono localizzati ed accertati che predano in superficie, e questo semplifica tutte le operazioni. Ma se le tocche risultano rare ed il nostro ecoscandaglio segnalerà la presenza dei pesci nei vari interstrati d'acqua, allora sarà necessario zavorrare le nostre lenze, l'una più profonda dell'altra e sondare il tratto di mare interessato. Tale appesantimento delle lenze può essere fatto inserendo un paio di piombi a sgancio rapido di peso variabile, subito a monte delle due girelle. I vari abbinamenti dei due piombi possono essere così piazzati: uno da 50 gr. a 10 metri dall'esca artificiale e l'altro da 100 o 150 gr. a monte della seconda girella verso la madre. Oppure, 100 gr. a 10 metri dall'artificiale e 200 o 250 gr. alla girella verso la madre. Con siffatte zavorre, alla velocità di circa 2,5 - 3 nodi (per occhiate, sgombri e sugarelli), l'esca affonderà dai circa 3,5 ai 5 mt.
Naturalmente più si zavorra in proporzione e più la lenza affonderà. Tuttavia questo sistema, non è molto pratico anche se i piombi sono a sgancio rapido.
Altro sistema per fare affondare le lenze sono gli affondatori. Piccoli, ma di grande effetto.
Tra quelli più comuni in commercio, ci sono: gli STIM, i DEEP ed altri tipi similari.
Prendendo in esame lo STIM, che è quello più comune, va applicato alla lenza madre, al cui seguito, trascineremo lo spezzone di monofilo dello 0,30 mm di circa 10 metri + 2 metri di finale in fluorocarbon dello 0,18 mm o 0,25 mm secondo i pesci presenti nel settore di mare interessato alla pesca.

Le esche
Le esche in ordinario uso per la piccola traina sono: gli artificiali formati da piccole piume, cucchiai singoli e misti a piume, testine piombate, minnows(pesciolini finti), anguilline in silicone tipo Ragloo di varia misura dai 4 agli 11 cm, gli octopus nei colori e nelle forme più strane e poi…. Striscioline di aguglia, di calamaro fino ai vermi come il coreano etc

La tecnica di pesca
Supponiamo adesso di essere pronti per entrare in pesca, stiamo navigando con una piccola barca a poche centinaia di metri dalla costa e l'ecoscandaglio ci segnala un fondale misto tra roccia, posidonia e sabbia ad una profondità oscillante dai - 15 ai - 22 metri. Notiamo dei banchi di pesci di pezzatura mista, posti alcuni presso la superficie ed altri a circa 7-8 metri più a fondo. Proviamo a pescare con una lenza in superficie alle occhiate e l'altra con un affondatore STIM, con l'inserimento di due esche artificiali formate da piccolissimi cucchiai con piumette. Manteniamo una velocità di circa 2,5 - 2,8 nodi orari, rilevati dal GPS. Caliamo in acqua le due lenze con i finali dello 0,16 mm e rimaniamo in attesa. Dopo un paio di evoluzioni compiute in prossimità dei banchi di pesce, l'avviso dell'abboccata lo segnala la canna, con l'affondatore. Al recupero viene su una bella occhiata. L'altra lenza di superficie non dà segni di vita. Altri giri e… altre occhiate. Solo e sempre sulla lenza affondata. Non resta che inserire, come prima prova, solo un piombo da 150 gr. a monte della girella e vedere se funziona. In effetti, seguono altri strike anche all'altra canna zavorrata, per un susseguirsi di catture.
Questa descrizione è in realtà una sintesi di una delle personali esperienze vissute in pesca, maturate nel corso degli anni, e serve a far capire che la piccola traina, come tutte le altre tecniche, necessita di continui aggiustamenti tecnici, prove, tentativi, con cambio di esche e di velocità, fino a che non si giunge al successo sperato.