Oggi come non mai, risulta di fondamentale importanza produrre con elevati standard di qualità tenendoben presente l’efficienza produttiva.
Nella Nautica, è ormai ampiamente noto, si riescono a stampare le carene e le coperte – grazie all’infusione di resina sottovuoto – con ottimi livelli qualitativi ed ampi margini di risparmio (in termini di mano d’opera) per il cantiere costruttore.
Per il rilancio del settore, è ovvio, è indispensabile produrre barche belle e buone, ma è altrettanto fondamentale che l’azienda produttrice abbia il proprio margine, indispensabile e propedeutico alla crescita del cantiere stesso.
Una barca, tuttavia, sebbene si tenda ad identificarla semplicemente con la carena e il relativo ponte di coperta, è in realtà composta da decine di particolari di misura più o meno grande che la rendono unica, diversa dalle altre, completa. Basti pensare ad una consolle di guida, o piuttosto ad un roll-bar, un portellone o una seduta.
Sono tanti i particolari di ogni imbarcazione ed ognuno di essi richiede lavoro, tempo e dedizione.
Una barca con un brutto cruscotto o con delle sedute di guida malamente rifinite, non ‘buca lo schermò si potrebbe dire …ed è così che talvolta, sento chiedere a qualche armatore ( nel momento in cui solleva il cofano motori di un natante ) : “ …scusi, questo cofano non è gelcottato internamente ? “
…Ed hanno ragione: oggi i motonauti richiedono sempre il massimo, ed i cantieri si devono adeguare! ...continua
Nella Nautica, è ormai ampiamente noto, si riescono a stampare le carene e le coperte – grazie all’infusione di resina sottovuoto – con ottimi livelli qualitativi ed ampi margini di risparmio (in termini di mano d’opera) per il cantiere costruttore.
Per il rilancio del settore, è ovvio, è indispensabile produrre barche belle e buone, ma è altrettanto fondamentale che l’azienda produttrice abbia il proprio margine, indispensabile e propedeutico alla crescita del cantiere stesso.
Una barca, tuttavia, sebbene si tenda ad identificarla semplicemente con la carena e il relativo ponte di coperta, è in realtà composta da decine di particolari di misura più o meno grande che la rendono unica, diversa dalle altre, completa. Basti pensare ad una consolle di guida, o piuttosto ad un roll-bar, un portellone o una seduta.
Sono tanti i particolari di ogni imbarcazione ed ognuno di essi richiede lavoro, tempo e dedizione.
Una barca con un brutto cruscotto o con delle sedute di guida malamente rifinite, non ‘buca lo schermò si potrebbe dire …ed è così che talvolta, sento chiedere a qualche armatore ( nel momento in cui solleva il cofano motori di un natante ) : “ …scusi, questo cofano non è gelcottato internamente ? “
…Ed hanno ragione: oggi i motonauti richiedono sempre il massimo, ed i cantieri si devono adeguare! ...continua
Nessun commento:
Posta un commento