Siamo giunti a luglio ed è tempo, ormai, di fare i preparativi e di mettere le barche a mare. E' anche tempo di bilanci, però. Un anno duro per la nautica nostrana e non solo.
Gli anni difficili che abbiamo sulle spalle hanno modificato radicalmente il modo con cui gli utenti ( e di conseguenza i produttori ) si approcciano alla nautica da diporto.
In Italia, certamente, la situazione è meno incoraggiante che in altri paesi, cosiddetti occidentali. Le mosse fatte dal governo, non hanno certo aiutato la nautica italiana. E questo non è un mistero.
I beni "di lusso" , sappiamo, sono guardati con particolare diffidenza e la demagogica bigotta visione delle cose tutta nostrana porta ad ignorare che questo settore è stato ( e sarà a mio modesto avviso ) uno dei fiori all'occhiello del made in Italy. ...continua
Gli anni difficili che abbiamo sulle spalle hanno modificato radicalmente il modo con cui gli utenti ( e di conseguenza i produttori ) si approcciano alla nautica da diporto.
In Italia, certamente, la situazione è meno incoraggiante che in altri paesi, cosiddetti occidentali. Le mosse fatte dal governo, non hanno certo aiutato la nautica italiana. E questo non è un mistero.
I beni "di lusso" , sappiamo, sono guardati con particolare diffidenza e la demagogica bigotta visione delle cose tutta nostrana porta ad ignorare che questo settore è stato ( e sarà a mio modesto avviso ) uno dei fiori all'occhiello del made in Italy. ...continua
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