martedì 31 gennaio 2012

SABIKI…dal Giappone con Furore!!!

Il sabiki è una tecnica di pesca nata nel Sol Levante, i giapponesi hanno cominciato a praticare questa tecnica per catturare tutti i pesci di branco che transitavano a mezz'acqua. Un mix di tecniche, un connubio tra vertical jigging, bolentino e traina. In pratica ogni amo riporta un'esca finta simile ad una mosca, sull'amo è inserito un filamento plastico che prende il nome di skirt o gonnellino seguito da un supporto colorato che sostituisce la testa della mosca.
Il sabiki è un terminale composto da numerosi braccioli legati ad un trave al cui termine viene montata la piombatura necessaria per mandare il terminale al fondo. Spesso sul bracciolo viene montata anche una piccola perlina bioluminescente che serve per attirare il branco al buio delle profondità marine.
La tecnica è quella di calare il terminale composto da 5/6 braccioli sul fondo per poi emulare il movimento dell'esca viva in acqua risalendo il terminale dal fondo creando movimenti più veritieri possibili. Le esche del sabiki sono diverse, diverse case produttrici studiano colori, pesi e misure per rendere più appetibile l'esca.
Mirati quasi esclusivamente alla pesca ai sugarelli, i giapponesi successivamente ne hanno migliorato la tecnica sino alla cattura di pesci come il pagello, le palamite, gli sgombri ed i saraghi. ...continua

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