Gli arabi la chiamavano “Figlia del Vento”, i Fenici, ancor prima, vi costruirono il primo grande porto, le dominazioni successive ne predilessero la vocazione agricola, mentre nella seconda guerra mondiale fu isola strategica al centro del canale di Sicilia, contesa tra le potenze. Un’isola, crocevia di culture, che non ha bisogno di grandi presentazioni: è Pantelleria, nel cuore del Mediterraneo, privilegiata nella posizione, multietnica per vocazione naturale, italiana politicamente, ma più vicina alla Tunisia geograficamente, rigogliosa per conformazione, culla di biodiversità e con un mare che va dal blu più profondo al verde cristallino delle spiagge.
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