Il sabiki è un terminale composto da numerosi braccioli legati ad un trave al cui termine viene montata la piombatura necessaria per mandare il terminale al fondo. Spesso sul bracciolo viene montata anche una piccola perlina bioluminescente che serve per attirare il branco al buio delle profondità marine.
La tecnica è quella di calare il terminale composto da 5/6 braccioli sul fondo per poi emulare il movimento dell'esca viva in acqua risalendo il terminale dal fondo creando movimenti più veritieri possibili. Le esche del sabiki sono diverse, diverse case produttrici studiano colori, pesi e misure per rendere più appetibile l'esca.
Mirati quasi esclusivamente alla pesca ai sugarelli, i giapponesi successivamente ne hanno migliorato la tecnica sino alla cattura di pesci come il pagello, le palamite, gli sgombri ed i saraghi. ...continua